A.R.C.A.

Agricoltura Responsabile Competente ed Accogliente Azioni e strumenti per prevenire il caporalato in agricoltura e sensibilizzare alla legalità sul lavoro

AccoglienzaAgricolturaCaporalatoMigranti
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Carta d'identità del progetto

  • Tipologia del progettoFAMI

  • Stato del progettoAttivo

  • Data di inizio01/07/2022

  • Data di fine31/07/2023

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Riguardo al progetto

Obiettivo generale del progetto, in linea con le esigenze ed i bisogni identificati rispetto al territorio di riferimento ed ai destinatari, è il rafforzamento dell’azione di monitoraggio, coordinamento e intervento della Prefettura di Vicenza in materia di contrasto ai fenomeni di discriminazione e illegalità in ambito lavorativo, in particolare nel settore dell’agricoltura, nel quadro dell’azione di governance del sistema di accoglienza, rafforzamento e sostegno dei migranti nel percorso di inserimento nel contesto sociale e produttivo provinciale.

Obiettivi

  1. Rafforzare il ruolo della Prefettura di Vicenza e del Consiglio Territoriale Immigrazione migliorando conoscenza e gestione del fenomeno sul territorio, per incrementare le capacità del sistema di orientare, tutelare, informare i migranti presenti, sostenere i percorsi di integrazione e favorire una cultura della legalità contrastando condotte illegali e lo sfruttamento lavorativo.
  2. Valorizzare la promozione e lo scambio di strumenti e piattaforme digitali che favoriscano la circolazione di dati ed informazioni utili per conoscere meglio e, di conseguenza, contrastare il fenomeno nel territorio della provincia di Vicenza.
  3. Aggiornare e promuovere lo sviluppo delle competenze degli operatori della Prefettura, delle Amministrazioni territoriali e degli operatori del Terzo Settore specificatamente coinvolti sui temi del lavoro e della legalità, attraverso una formazione multidisciplinare che permetta anche di migliorare l’interazione e la cooperazione tra i diversi enti coinvolti, valorizzando l’apprendimento esperienziale e le buone pratiche rilevate.
  4. Favorire la crescita della legalità ed il contrasto al caporalato attraverso azioni di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ad associazioni di categoria, imprese, cittadinanza, nonché di orientamento e coinvolgimento attivo degli attori operanti nel mondo del lavoro.

Attività

  • Coordinamento, gestione e monitoraggio di progetto
  1. Costituzione del Gruppo di Pilotaggio, con referenti enti partner, per coordinamento, programmazione operativa e monitoraggio delle attività;
  2. Coordinamento, monitoraggio e gestione del progetto;
  3. Rendicontazione delle spese sostenute;
  4. Verifiche amministrativo-contabili da parte di un revisore indipendente;
  5. Verifica degli affidamenti e degli incarichi esterni da parte di un esperto legale.
  • Analisi iniziale e rafforzamento della governance territoriale
  1. Realizzazione di una ricerca quanti-qualitativa con interviste ad attori istituzionali per dare un quadro aggiornato del fenomeno nel contesto territoriale, valorizzando ricerche esistenti di attori chiave nel controllo e contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato;
  2. Valorizzazione e connessione di Banche Dati istituzionali e di altri soggetti interessati, attraverso dispositivi ICT utilizzati dalla Prefettura di Vicenza e realizzati con progetti FAMI 2014-2020 finanziati in Veneto in cui la Prefettura è coinvolta, regolamentando meccanismi di scambio;
  3. Configurazione di una procedura sperimentale e un prototipo di modellazione delle informazioni raccolte a completamento della ricerca (1.1), fornendo strumenti replicabili in altre realtà locali e contesti produttivi differenti e coordinando informazioni tra i vari applicativi, configurato con delle proprie API (application protocol interchange) o web service da mettere a disposizione dei vari applicativi per alimentare in tempo reale le varie piattaforme, garantendo un livello di informazioni e monitoraggio compatibili con gli obiettivi progettuali;
  4. Rafforzamento del Tavolo di Lavoro promosso dal CTI di Vicenza, a cui risponderà, per rilevare bisogni del territorio, coordinare interventi di contrasto risposte integrate tra i vari enti coinvolti, in coordinamento con il Tavolo Caporalato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Piano Triennale della strategia nazionale di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
  • Rafforzamento delle competenze specifiche della Prefettura e degli operatori del territorio
  1. Rilevazione di esigenze e bisogni specifici di potenziamento delle competenze in ambito interculturale, legale ed amministrativo degli operatori interessati;
  2. Predisposizione del piano di formazione rivolto al personale della Prefettura e degli altri enti coinvolti;
  3. Pianificazione e organizzazione delle sessioni formative per implementare e sperimentare i modelli sviluppati nel progetto rivolte ad operatori della Prefettura, da un lato, ed altri operatori di enti pubblici e del terzo settore rilevanti rispetto al tema nel territorio interessato, con produzione di materiali digitali disponibili open source.
  • Azione Pilota: interventi sperimentali di sensibilizzazione, supporto ed orientamento per contrastare il fenomeno del caporalato
  1. Attivazione di un Team Mobile composto da operatore sociale, esperto legale, mediatore culturale formati nel WP2, valorizzando esperienze sperimentate da OII e da soci della Società Italiana Medicina Delle Migrazioni-SIMM con compiti di informazione, sensibilizzazione, orientamento e prevenzione nei territori, rivolto ai cittadini stranieri, aziende del settore, segnalando situazioni a rischio al tavolo di lavoro Prefettura e/o altre fonti;
  2. Attivazione di un servizio di sportello di consulenza materiale e digitale per orientare ed assumere le azioni di tutela dei casi di sfruttamento emersi tramite l’azione dei Team Mobili e segnalati da altri invianti, all’interno del Community Center di GEA Coop Sociale ed OII, in coordinamento con gli attori istituzionali e territoriali coinvolti, affiancamento di strumenti di mediazione linguistico culturale e materiale informativo specifico in lingua, cartaceo che digitale, da distribuire a sportello e dai Team Mobili, inserire in, diffondere attraverso social e piattaforma Prefettura Semplice;
  3. Integrazione e facilitazione dell’accesso alle informazioni disponibili per la popolazione migrante per conoscere ed usufruire dei servizi disponibili sul territorio, valorizzando il servizio “M-APP: Migranti APP”, mappa online ed in progress sui servizi alle persone migranti offerti dal pubblico e dal privato sociale attivata da IUAV, ampliando le informazioni al territorio Vicentino;
  4. Rafforzamento e coordinamento della disponibilità di posti letto per le persone che denunciano, come elemento di tutela e di incentivo all’autonomia, ed il supporto di Operatori del Mercato del Lavoro (valorizzando l’esperienza dei Case Managers del prog. 2462 FAMI A.L.I.), valorizzando la rete del terzo settore nel territorio;
  5. Azioni di supporto specifiche per il settore imprenditoriale, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, federazioni di agricoltori delle centrali cooperative, EELL aderenti ad Avviso Pubblico, l’osservatorio regionale sulla legalità ed altri enti, facilitando l’accesso a buone prassi, materiali, dispositivi, campagne informative e di sensibilizzazione realizzate attraverso altre progettualità FAMI per favorire percorsi condivisi di contrasto ai fenomeni di sfruttamento, rafforzamento sinergie, replicabilità e scalabilità di modelli di intervento e sviluppo sostenibili.
  • Valutazione condivisa degli interventi
  1. Definizione dei parametri per il monitoraggio e valutazione condivisi nel Gruppo di Pilotaggio;
  2. Organizzazione incontri con i gruppi di lavoro di valutazione in itinere
  3. Organizzazione di un confronto di valutazione finale tra partner per progettare sostenibilità, scalabilità, adattabilità e replicabilità delle azioni e dei prodotti testati in altre aree del territorio regionale e in altri settori.
  • Comunicazione, disseminazione e sostenibilità
  1. Elaborazione e realizzazione di un progetto di comunicazione specifico rivolto ai diversi target (migranti, Prefetture ed enti pubblici, stakeholder privati, cittadinanza), per rafforzare consapevolezza e conoscenza del fenomeno sul territorio, diffondere strumenti ed attivazione;
  2. Promozione, comunicazione e disseminazione delle attività e dei risultati di progetto con comunicati stampa, pagina web dedicata in cui verranno resi disponibili tutti i prodotti del progetto, identità visiva comune e materiali informativi, attivazione dei media locali e partecipazione ad eventi rilevanti nel territorio provinciale e regionale;
  3. Realizzazione di seminario finale aperto a istituzioni e stakeholders regionali e nazionali per condividere risultati e prospettive di sostenibilità futura degli interventi maggiormente efficaci.

Destinatari

Diretti:

  • ca. 5 operatori UTG;
  • ca. 10 operatori, referenti, dirigenti di altri Enti Pubblici territoriali;
  • ca. 40 operatori del privato sociale e del settore imprenditoriale.

Indiretti:

  • 4 cittadini di Paesi Terzi migranti a vario titolo presenti nel territorio della provincia di Vicenza, lavoratori o regolarmente soggiornanti vittime di sfruttamento lavorativo e/o caporalato coinvolti nelle attività del WP3 – Azione Pilota;
  • Ca. 200 cittadini di Paesi Terzi migranti a vario titolo presenti nel territorio della provincia di Vicenza, lavoratori o regolarmente soggiornanti in cerca di occupazione, coinvolti nelle attività di informazione, consulenza, orientamento previsti dal progetto e/o raggiunti dalla campagna informativa.

Partner che hanno partecipato a questo progetto

In questa sezione sono elencati i partner che hanno partecipato al progetto A.R.C.A.. Evidenziato in blu è il partner principale mentre i restanti sono i partner secondari.